Una giornata alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”. Dal lavoro del giornalista alle riunioni di redazione, dalla cultura woke al razzismo nello sport, dalle fiabe alle donne che parlano di soldi, ce n’è per tutti i gusti.
Difficile che fiere di questo tipo non diventino ripetitive, anno dopo anno, nello stile e nei contenuti. Invece, “Più libri più liberi” è riuscita a diventare un appuntamento fisso (c’ero stata anche l’anno scorso) e allo stesso tempo sempre nuovo, fresco e aggregante.
Dal lavoro del giornalista alle riunioni di redazione, dalla cultura woke al razzismo nello sport, dalle fiabe alle donne che parlano di soldi, ce n’è per tutti i gusti. Dopo anni di frequentazione, ormai “Sala Sirio”, “Sala Vega”, “Sala Polaris” sono diventate le mitiche ambientazioni di tante avventure sia in territori già conosciuti, sia in ambienti inesplorati; delle stanze tutte per sé dove uscire dalla zona di comfort per apprendere argomenti che si vogliono approfondire, accompagnati da scrittori, scrittrici e altri esponenti del mondo della cultura che hanno una conoscenza specifica sul tema.
Non solo. #PLPL2024 è anche uno spazio di incontro dove dare appuntamento agli amici e alle persone amanti dei libri, un luogo dove passare del tempo di qualità passeggiando fra gli stand delle case editrici dai nomi poetici, curiosare fra i libri proposti in vendita, prendersi un caffè al bar, seguire gli incontri nell’ampio auditorium, ammirare la “nuvola” di Fuksas.
L’appuntamento va ovviamente al prossimo anno!
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