Notte degli Oscar 2017. Donald Trump contro Hollywood

Polemiche contro Donald Trump anche alla notte degli Oscar 2017. Il cinema ha il potere di parlare al potere e, come ha scritto il regista iraniano Asghar Farhadi, “può catturare le qualità umane e abbattere gli stereotipi e creare quell’empatia che oggi ci serve più che mai”. Qual è il ruolo dell’arte nei confronti della politica? Prosegue così la diatriba fra Donald Trump e attori hollywoodiani: ieri l’attualità politica è sfilata anche sul red carpet. Personalmente, mi ha fatto ricordare un caso italiano: il dibattito sì-alla-poltica-sul-palco, no-alla-politica-sul-palco che ricorre ogni anno a febbraio, in occasione del Festival di Sanremo. Ieri sera, Hollywood ha tagliato la testa al toro.

L’annuncio del portavoce: perché Donald Trump non guarderà la cermionia degli Oscar

trump-spicer-oscar

È stato lo stesso staff di Donald Trump a rompere gli indugi: durante una conferenza stampa sul tema, il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer (quello che aveva affermato che Trump non indossa accappatoi), ha dichiarato che Trump non avrebbe guardato la cerimonia degli Oscar: “Hollywood is known for being rather far to the left in its opinions. I have to be honest with you. I think the president will be hosting the Governors Ball that night”.

Il sarcasmo del conduttore e la politica di Trump verso gli Oscar

Quindi molto sarcasmo e frecciatine alla cerimonia degli Oscar 2017. I protagonisti della serata hanno fatto fronte comune burlandosi del Presidente. Per esempio, il conduttore Jimmy Kimmel ha apostofato Trump scrivendogli un tweet  durante lo show: “Hey Donald Trump, sei sveglio?”.

trump-kimmel-oscar

Questo tweet ha ottenuto 100.000 retweet in appena 10 minuti, ma nessuna risposta dal Presidente (un mese fa mi sono chiesta se Trump possa essere considerato un Dr Jeckyll o un Mr Hyde), che già negli anni passati aveva mostrato quale fosse il suo sentiment verso la notte degli Oscar:

trump-oscar

Jimmy Kimmel ha anche omaggiato Meryl Streep che era stata definita da Trump come “una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood”.

Il red carpet e Trump: qual è il ruolo del cinema nei confronti della politica?

Anche altri artisti hanno esternato i propri sentimenti nei confronti delle politiche di Donald Trump: l’italiano Alessandro Bertolazzi, che assieme a Giorgio Gregorini ha conquistato l’Oscar per il miglior trucco in Suicide Squad, ha detto “Sono un immigrato, arrivo dall’Italia e lavoro in tutto il mondo. Questo premio è per tutti gli immigrati”. Il Cliente, film dell’iraniano Asghar Farhadi, si è aggiudicato il premio per il Miglior film straniero, ma sul palco pesa l’assenza ingombrante del regista, che ha scelto di rimanere in patria per protesta contro il provvedimento “muslim ban” di Donald Trump che, ora sospeso, imponeva a 7 Paesi (tra cui l’Iran) severe misure di ingresso negli Usa. Ha motivato la sua protesta in una lettera:

“Mi dispiace non essere con voi ma la mia assenza è dovuta al rispetto per i miei concittadini e per i cittadini della altre sei nazioni che hanno subìto una mancanza di rispetto a causa di una legge disumana che ha impedito l’ingresso negli Stati Uniti agli stranieri. Dividere il mondo fra noi e gli altri, i ‘nemici’, crea paure e crea una giustificazione ingannevole per l’aggressione e la guerra. E questo impedisce lo sviluppo della democrazia e dei diritti umano in paesi che a loro volta sono stati vittime di aggressioni. Il cinema può catturare le qualità umane e abbattere gli stereotipi e creare quell’empatia che oggi ci serve più che mai”.

Il cinema, e in generale tutta l’arte, può parlare di politica, oppure deve limitarsi a creare l’arte per l’arte? Quale influenza hanno gli artisti sulla società civile? L’arte e la bellezza possono “salvarci”? Proprio la reazione così severa di Donald Trump nei confronti degli Oscar e degli attori che non condividono il suo pensiero, ci fa pensare che l’arte forse non ha il potere di cambiare le cose, ma ha il potere di provocare una reazione. Quella dei presidenti e quella delle persone.

Leave a reply:

Your email address will not be published.

Site Footer